sabato 6 agosto 2016

Offesa e oltraggio grave alla Chiesa e ai credenti”

Magdì Allam "bacchetta" don Franco Lanzolla per la lettura del Corano nella Cattedrale di Bari (Magdi Cristiano Allam, nato Magdi Allam, è un giornalista, politico e scrittore egiziano naturalizzato italiano)

"Un errore madornale far recitare il Corano in arabo nella sua Chiesa senza informarsi preventivamente del contenuto, superficiale". Ma bacchetta allo stesso tempo tutti i sacerdoti che in Italia hanno permesso la  medesima cosa: “Oltraggiate le Chiese, che confusione". Cosa è accaduto da aver spinto Allam all’offensiva? Nel corso della trasmissione di Rete 4 , Dalla Vostra parte, Allam, che il Corano lo conosce, ha rinfacciato all' imam di Bari Lorenzini di aver letto, in arabo, nella Cattedrale barese la sura detta dell'Aprente. Tale sura, rivolta ad Allah dice: " Guidaci sulla retta via di coloro che hai colmato di grazia, non di coloro che sono incorsi nella tua ira, nè di coloro che vagano nell' errore".  Allam ha specificato che secondo la dottrina islamica e la tradizione, questa sura indica nei musulmani quelli che sono nella grazia, gli ebrei quelli incorsi nella ira di Dio e i cristiani coloro che vagano nell'errore. Insomma, non una carineria se pronunciata in un tempio cristiano. L' imam Lorenzini non ha smentito la versione di Allam, rimanendo impacciato.

Allam, cosa significa aver letto quella sura?
"Lo reputo un’offesa ed un oltraggio grave alla Chiesa, ai fedeli baresi e ai credenti. Permettere all' imam di recitare il Corano e per giunta in arabo, è fuori luogo, specialmente dall'ambone come avvenuto in altre parti,  alla proclamazione  del Vangelo i musulmani con atto sprezzante si sono girati di spalle. L' aver pregato in arabo è la dimostrazione che l'islam è prepotente e incompatibile con i nostri valori e che vuole imbrogliarci con la sua normale dissimulazione"
Ma il parroco di Bari lo ha permesso...
"Ha sbagliato, dimostrandosi superficiale nell' ottica di quel buonismo diffuso e dannoso che sta contagiando tutta la Chiesa cattolica. Ha fatto lo stesso errore di tanti altri parroci in tutta Italia, in ottima compagnia. Avrebbe dovuto informarsi preventivamente del contenuto della lettura"
Che cosa è accaduto a Bari e in tutta Italia?
"Che non sono state celebrate messe, ma delle accozzaglie sincretiche, un misto di vari culti che alla fine disorientano i cristiani facendo malamente intendere che tutte le religioni sono uguali e così non è. Tali condotte rafforzano i musulmani e non ce ne rendiamo conto"
 Da cosa dipende tutto questo?
"Dalla linea voluta dal Papa che non perde occasione, in modo incredibile, per scagionare gli atti di terrore dicendo che l'islam non è violento, parole a dir poco insensate. Come sciagurate sono state le sue dichiarazioni in aereo di ritorno da Cracovia. Protegge l'islam, ma se la prende con i cattolici"
Il parroco di Bari?
"Lo ripeto: avrebbe dovuto informarsi, ha tollerato che la sua Cattedrale, quella dei baresi, venisse oltraggiata, un atto di superficialità e trovo grave, come ha detto Lorenzini, che le letture siano state  concordate".
Sul punto abbiamo contattato don Franco Lanzolla il quale smentisce la versione dell'imam: " Non è vero. Abbiamo solo concordato le modalità della liturgia e i tempi, non le letture, tanto meno abbiamo scelto assieme i testi".
Basterebbe aver applicato in tutte le Chiesa il Redemptionis Sacramentum, il documento della Congregazione per il Culto Divino che dice: "Non è permesso nella celebrazione della messa introdurre elementi contrastanti con le prescrizioni dei libri liturgici, desumendoli dai riti di altre religioni".
Capitolo chiuso, ma in questa spensierata Chiesa non si segue nemmeno il dettato dei documenti.
Bruno Volpe -Quotidiano di bari

(04 Ago 2016

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