La Bibbia in tv «giorno e notte» l’iniziativa Stasera alle 19 sarà Ratzinger ad aprire la «maratona» televisiva che in sette giorni vedrà la lettura completa del Libro sacro
dal Giornale AVVENIRE
Sarà Benedetto XVI a dare il via alla lettura della Bibbia in diretta. Lo farà stasera alle 19 aprendo una maratona da record: 139 ore di trasmissione quasi ininterrotta – salvo momenti musicali (con Andrea Bocelli che eseguirà «Lodate Dio» di Johann Sebastian Bach durante la diretta d’apertura) e alcuni spazi per la riflessione e il silenzio –. La Bibbia «giorno e notte» vivrà la sua prima ora, con il capitolo 1 della Genesi e i versetti 1-4a del secondo ca- pitolo letti dal Papa, in diretta su Raiuno in Eurovisione – e così sarà anche per l’ultima ora, con l’Apocalisse, sabato 11 ottobre –. Poi passerà sul satellite, su RaiEdu2. Ma anche la televisione satellitare dei cattolici italiani Sat2000 e il circuito radiofonico di RadioInblu trasmetteranno il lavoro prodotto dalla Rai e ideato da Giuseppe De Carli, direttore di Rai Vaticano: lo faranno ritrasmettendo le letture in orario notturno, con la differita di un giorno. E in contemporanea con la Rai sia Sat2000, sia RadioInblu trasmetteranno alle 19 il momento odierno di apertura con Benedetto XVI e quello di chiusura dell’11 ottobre alle 12,30 con il segretario di Stato vaticano, il cardinale Tarcisio Bertone impegnato con il testo dell’Apocalisse. Un tour de force che vedrà alternarsi al microfono – dalla Basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma – quasi 1.500 lettori: dopo il Papa toccherà al metropolita Hilarion Alfeev rappresentante della Chiesa ortodossa russa in Europa. Sarà poi il turno della pastora Maria Bonafade, moderatrice della Tavola valdese in rappresentanza dell’Unione delle Chiese metodiste e valdesi in Italia. I lettori, come detto quasi 1550 in rappresentanza di 37 Paesi, rappresentano la minima parte dei 180 mila che si erano iscritti per partecipare all’evento. E si tratta di persone di ogni ceto sociale e religione, uomini e donne di tutte le età, dagli undici anni in su: tra i presuli, il siriano Gregorio III Laham, patriarca della Chiesa cattolica greco melkita di Antiochia (che leggerà in arabo); il metropolita dell’arcidiocesi ortodossa in Italia Gennadios (che leggerà in greco il prologo del Vangelo di Giovanni) e il Gran Maestro dell’Ordine di Malta, fra’ Robert Matthew Festing. E ancora rappresentanti delle Chiese riformate, esponenti ebraici e musulmani molti politici. Qualche nome: Giulio Andreotti, Carlo Azeglio Ciampi, Francesco Cossiga, Oscar Luigi Scalfaro. Non mancano i giornalisti e i volti noti del piccolo e del grande schermo come Roberto Benigni, Pupi Avati, Beppe Fiorello, Claudia Koll e Paola Saluzzi. Le 139 ore di questa «idea semplice» come l’ha definita De Carli, saranno interrotte da momenti musicali: oltre che a Bocelli, gli altri saranno affidati al Piccolo coro Mariele Ventre dell’Antoniano e a Massimo Ranieri: il cantante napoletano sarà protagonista nella diretta finale dell’11 ottobre