domenica 5 ottobre 2008

La Bibbia in tv «giorno e notte»


La Bibbia in tv «giorno e notte» l’iniziativa Stasera alle 19 sarà Ratzinger ad aprire la «maratona» televisiva che in sette giorni vedrà la lettura completa del Libro sacro
dal Giornale AVVENIRE
Sarà Benedetto XVI a dare il via alla lettura della Bibbia in diret­ta. Lo farà stasera alle 19 a­prendo una maratona da record: 139 ore di trasmis­sione quasi ininterrotta – salvo momenti musicali (con Andrea Bocelli che e­seguirà «Lodate Dio» di Johann Sebastian Bach du­rante la diretta d’apertura) e alcuni spazi per la rifles­sione e il silenzio –. La Bib­bia «giorno e notte» vivrà la sua prima ora, con il capi­tolo 1 della Genesi e i ver­setti 1-4a del secondo ca- pitolo letti dal Papa, in di­retta su Raiuno in Eurovi­sione – e così sarà anche per l’ultima ora, con l’Apo­calisse, sabato 11 ottobre –. Poi passerà sul satellite, su RaiEdu2. Ma anche la tele­visione satellitare dei cat­tolici italiani Sat2000 e il cir­cuito radiofonico di Ra­dioInblu trasmetteranno il lavoro prodotto dalla Rai e ideato da Giuseppe De Car­li, direttore di Rai Vaticano: lo faranno ritrasmettendo le letture in orario nottur­no, con la differita di un giorno. E in contempora­nea con la Rai sia Sat2000, sia RadioInblu trasmette­ranno alle 19 il momento odierno di apertura con Benedetto XVI e quello di chiusura dell’11 ottobre al­le 12,30 con il segretario di Stato vaticano, il cardinale Tarcisio Bertone impegna­to con il testo dell’Apoca­lisse. Un tour de force che vedrà alternarsi al microfono – dalla Basilica di Santa Cro­ce in Gerusalemme a Ro­ma – quasi 1.500 lettori: do­po il Papa toccherà al me­tropolita Hilarion Alfeev rappresentante della Chie­sa ortodossa russa in Euro­pa. Sarà poi il turno della pastora Maria Bonafade, moderatrice della Tavola valdese in rappresentanza dell’Unione delle Chiese metodiste e valdesi in Ita­lia. I lettori, come detto quasi 1550 in rappresen­tanza di 37 Paesi, rappre­sentano la minima parte dei 180 mila che si erano i­scritti per partecipare all’e­vento. E si tratta di persone di ogni ceto sociale e reli­gione, uomini e donne di tutte le età, dagli undici an­ni in su: tra i presuli, il si­riano Gregorio III Laham, patriarca della Chiesa cat­tolica greco melkita di An­tiochia (che leggerà in ara­bo); il metropolita dell’ar­cidiocesi ortodossa in Italia Gennadios (che leggerà in greco il prologo del Vange­lo di Giovanni) e il Gran Maestro dell’Ordine di Malta, fra’ Robert Matthew Festing. E ancora rappresentanti delle Chiese riformate, e­sponenti ebraici e musul­mani molti politici. Qual­che nome: Giulio Andreot­ti, Carlo Azeglio Ciampi, Francesco Cossiga, Oscar Luigi Scalfaro. Non man­cano i giornalisti e i volti noti del piccolo e del gran­de schermo come Roberto Benigni, Pupi Avati, Beppe Fiorello, Claudia Koll e Pao­la Saluzzi. Le 139 ore di questa «idea semplice» co­me l’ha definita De Carli, saranno interrotte da mo­menti musicali: oltre che a Bocelli, gli altri saranno af­fidati al Piccolo coro Ma­riele Ventre dell’Antoniano e a Massimo Ranieri: il can­tante napoletano sarà pro­tagonista nella diretta fina­le dell’11 ottobre

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